I motori di ricerca (non) spariranno

I motori di ricerca non spariranno, ma cambieranno radicalmente forma e funzione
Oggi: ricerca = link
Oggi Google, Bing e simili non rispondono alle domande, ma ti portano verso le risposte.
Funzionano come un indice del web: tu scrivi una query, loro ti mostrano dieci link blu.
Il valore sta nel classificare, filtrare e ordinare le informazioni.
Domani: ricerca = risposta
Con l’arrivo dell’intelligenza artificiale — soprattutto dei Large Language Models (LLM) come GPT-5 o Claude o Gemini — la logica si ribalta:
- non cerchi più “siti” ma risposte sintetizzate;
- non navighi tra link, ma dialoghi con un sistema che già capisce il contesto;
- l’IA può combinare fonti, riassumere, spiegare, tradurre e perfino eseguire azioni (prenotare, acquistare, creare contenuti).
Ecco perché molti parlano di AI Search o Generative Search (vedi “Search Generative Experience” di Google o “Copilot Search” di Microsoft).
Il ruolo futuro dei motori di ricerca
In futuro i motori diventeranno:
- Assistenti personali che conoscono te, i tuoi gusti e le tue priorità.
- Interfacce conversazionali che combinano web, dati personali e applicazioni.
- Sistemi multimodali, capaci di cercare non solo testi, ma anche immagini, video, codice o documenti vocali.
- Ecosistemi integrati, dove l’AI non solo trova ma fa: scrive un’email, genera una grafica, compila un form o effettua un pagamento.
Impatto per chi lavora nel web
Per chi fa sviluppo web, marketing o SEO, questo cambia tutto:
- la SEO diventa “AI Optimization”: bisogna pensare a come i contenuti vengono letti e interpretati dai modelli, non solo dai crawler;
- serviranno dati strutturati e contenuti chiari, contestuali, verificabili;
- il focus passerà da “posizionarsi su Google” a “essere scelti dall’AI come fonte affidabile”.
Il lavoro per una agenzia SEO come la nostra cambia radicalmente. Senza dimenticare il passato.
In sintesi
| Oggi | Domani |
|---|---|
| Query testuale | Dialogo naturale |
| Elenco di link | Risposta diretta |
| SEO tradizionale | AI Optimization |
| Navigazione manuale | Azioni automatizzate |
| Motore di ricerca | Agente intelligente |
Come un motore di ricerca AI (tipo Perplexity o Gemini) risponde diversamente rispetto a Google alla stessa query
Facciamo un piccolo esperimento pratico. Ecco come cambia la stessa ricerca fatta su:
- Google (classico motore di ricerca)
- Perplexity o ChatGPT con browsing (motore AI)
Esempio di query
Prendiamo una domanda reale: “Quali sono le migliori strategie di marketing per un piccolo negozio di articoli sportivi nel 2025?”
Su Google
Se scrivi questa query su Google, ottieni:
- una lista di link (blog, articoli SEO, qualche pubblicità);
- devi cliccare, leggere, confrontare;
- le informazioni non sono personalizzate né aggiornate in tempo reale;
- Google non sa se sei un negozio fisico, online o locale.
In pratica: Google ti dà le strade ma non la destinazione.
Su Perplexity o ChatGPT (AI Search)
Un motore AI invece ti risponde così (esempio sintetico):
Ecco una strategia di marketing aggiornata per un piccolo negozio di articoli sportivi nel 2025:
• Usa campagne iperlocali su Google Maps e TikTok con video brevi.
• Integra un programma fedeltà digitale via WhatsApp o Wallet.
• Promuovi eventi sportivi locali con live streaming e sconti in store.
• Analizza i dati clienti con strumenti AI (es. ChatGPT o HubSpot Copilot).
• Punta su contenuti video autentici prodotti con smartphone, non spot.Fonti: Forbes, HubSpot, Statista, Google Marketing Trends 2025.
In pochi secondi, hai una risposta personalizzata, aggiornata e già applicabile, con le fonti e, se vuoi, puoi chiedere: “Scrivimi un piano marketing settimanale per il mio negozio” e lui lo crea.
In pratica
| AI Search | |
|---|---|
| Ti mostra 10 link | Ti fornisce una risposta |
| Nessun contesto personale | Tiene conto del tuo ruolo o business |
| Tu cerchi | Lui lavora per te |
| Statico | Dinamico e interattivo |
| Ottimizzazione SEO | Ottimizzazione per LLM (AI SEO) |
Ed ora prova tu a vedere cosa cambia e facci sapere! 🙂