Gli haters su internet: come sconfiggerli

Haters, Troll, cattivoni di varia natura o semplici guastafeste. La rete è sempre più terreno di conquista di personaggi che, per molteplici ragioni (frustrazione, interesse, vigliaccheria e molto altro), sono sempre pronti a mettere i bastoni tra le ruote a chiunque capiti sotto la loro lente d’ingrandimento, terribilmente distorsiva e quasi mai obiettiva e neutrale.

Perché questi individui perdono tempo a rovinarci la giornata con i loro insulti o con le loro illazioni? I motivi possono essere molteplici e non è quasi mai semplice individuarli, circostanza che ci aiuterebbe a chiudere in tempi brevissimi qualsiasi discussione. Sapere chi sono davvero e cosa vogliono, infatti, ci consentirebbe di reagire nel modo giusto e di tirar fuori assi nella manica che, quasi sempre, non sappiamo neppure di avere.

In molti casi è sufficiente ignorare i loro sforzi, per trarsi d’impaccio, ma spesso è inevitabile aprire un fronte che può causare molti più danni di quanti non potremmo aspettarci. L’antico (e orribile) adagio “quando torni a casa picchia tua moglie; tu non sai perché lo stai facendo, ma lei si”, vale purtroppo per chiunque di noi e coglierci in fallo o in difetto non è mai troppo difficile.

Ecco perché fare l’hater in rete è così facile. Ma, proprio perché semplice, per farlo non ci vuole un’intelligenza o un talento particolare; basta applicarsi e metterci quello che si ha; qualcuno la definisce “la banalità del male”. Per quanto il problema di turno possa sembrarci enorme e irrisolvibile, pertanto, una certezza dovrebbe sempre tener vivo il nostro ottimismo: lui, o lei, non è più intelligente di me!

Avete presente gli scacchi? Pensate che i grandi campioni abbiano una grande intelligenza? Sbagliato, o quanto meno non è indispensabile che ciò accada. Perché negli scacchi occorrono altre doti e altre caratteristiche. Capacità di memorizzare schemi e di proiettarli nel corso delle partite, di fatto prevedendo le mosse degli avversari. Capacità di concentrazione, lucidità, gestione delle emozionim freddezza, logica.

Ecco, gli haters e i loro emuli e declinazioni, assomigliano probabilmente ad abili giocatori di scacchi, pronti a ribattere colpo su colpo o, peggio, a portarvi sulla loro strategia e sul loro campo di gioco, provocandovi ad interagire con loro secondo uno schema o un obiettivo che hanno già in mente.

Volete sconfiggerli? Per farlo dovete imparare ad essere come loro e a giocare bene una partita in cui siete stati trascinati, prevedendo le loro mosse e cercando quanto più possibile di imporre il vostro gioco e di costringerli a desistere nel più breve tempo possibile.

Siate lucidi, concentrati, non cadete nelle provocazioni e non opponete motivazioni facili da smontare, in quanto troppo semplicistiche o, al contrario, troppo complesse e tecniche. Gli altri soggetti coinvolti nella discussioni sono un importante ago, nella bilancia di qualsiasi crisi sui canali della rete.

Ci siete voi da una parte, il “nemico” di turno dall’altra e tutti gli altri al centro, pronti a spostarsi dalla parte del più lucido e del più convincente. Siate lucidi, siate trasparenti e gestite la partita con calma, senza fretta di chiuderla e senza il gusto di portarla avanti all’infinito, ma con un solo obiettivo: risolverla in modo definitivo e inappellabile, senza lasciare appigli per ulteriori ripercussioni.